Avversari dei giovani destinatari dell’iniziativa, sviluppata dalla FIGC e dal Tribunale per Minori di Reggio Calabria, la squadra degli Operatori Sociali di Reggio Calabria
Seconda amichevole e seconda vittoria per i ragazzi destinatari dell’iniziativa denominata “Freed by Football“, sviluppata dalla FIGC e dal Tribunale per Minorenni di Reggio Calabria. Dopo il successo contro la rappresentativa dei Magistrati del Comune reggino dello scorso 18 marzo, i giovani coinvolti nel progetto sperimentale finalizzato alla rieducazione dei ragazzi sottoposti all’istituto della messa alla prova, minori stranieri non accompagnati e minori cresciuti in famiglie mafiose o in contesti di deprivazione socio-familiare, hanno affrontato e battuto la squadra degli Operatori Sociali di Reggio Calabria, composta dal personale dei Servizi della Giustizia Minorile, della Comunità Ministeriale e dell’U.S.S.M. di Reggio Calabria, del Ce.re.so., dell’ARCI, dei Gruppi Appartamento “Kalos irtate” e “Marzo ‘78”, oltreché dei ragazzi Scout Agesci del gruppo “Minori e Giustizia” di Libera.
Sette a due il responso finale del campo del Centro Sportivo Sant’Agata di Reggio Calabria, che ospita le sedute di allenamento e le gare della squadra guidata dai tecnici federali sotto il controllo del Coordinamento regionale del Settore Giovanile e Scolastico, con la la supervisione di Saverio Mirarchi, Presidente del Comitato Regionale Calabria e Massimo Costa, Coordinatore Regionale SGS.
Un successo non solo per quanto attiene il risultato, ma anche per ciò che riguarda gli obiettivi dell’intero progetto, affrancati dal clima di festa ed entusiasmo riscontrati nel corso della giornata.
Freed by Football proseguirà fino a giugno, con i consueti allenamenti, ulteriori gare amichevoli e un percorso formativo, curato dal mediatore sportivo Giulio Roberto Varrà, finalizzato alla trasmissione di tutti quei valori positivi che il calcio è in grado di veicolare.