In programma 21 raggruppamenti regionali, 8 tappe interregionali e l’appuntamento nazionale di settembre
Prende il via oggi il torneo di RETE Refugee Teams, l’iniziativa di responsabilità sociale promossa dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’ANCI, la Fondazione Cittalia e la Rete SAI e con il supporto dei partner Eni e Puma.
Un progetto che solo nell’edizione del 2022 ha coinvolto oltre 2.000 minori stranieri accolti in Italia in oltre 160 strutture di tutto il territorio nazionale. Una crescita, che segue e stacca quella già riscontrata nel 2021, con la partecipazione di oltre 1.300 ragazzi e 116 realtà di accoglienza di 18 regioni italiane, e un format sportivo a cui hanno complessivamente preso parte 93 squadre coinvolte nella manifestazione. (rivivi l’edizione 2021 di Rete).
Ad aprire la manifestazione nata nel 2015 e giunta alla sua ottava edizione, la tappa regionale in programma a Marsala, il primo di 21 appuntamenti che nelle prossime settimane si disputeranno in tutto il territorio nazionale e che coinvolgeranno ben 120 formazioni formate da giovani stranieri.
Concluse le Fasi Regionali, si disputeranno 3 raggruppamenti interprovinciali in Sicilia, che quest’anno ha visto l’adesione di 40 centri di accoglienza e, successivamente, 8 tappe Interregionali in base alla dislocazione geografica dei partecipanti, che determineranno le 8 finaliste che accederanno alla Fase Nazionale in programma a Roma nel mese di settembre.
Parte integrante del progetto è rappresentata dalla formazione riservata agli operatori delle strutture di accoglienza: un percorso didattico in Social Football, sviluppato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e finalizzato al trasferimento delle competenze necessarie per poter sviluppare e portare avanti un’attività sportiva adattata in considerazione dei diversi e particolari target di riferimento rappresentati dai beneficiari del Progetto.