Le formazioni di Casacalenda e Cerro a Volturno conquistano il passaggio del turno…
Si è disputata oggi a Roma, presso il Campo Sportivo Pio XI, la tappa del gruppo Lazio-Molise di Refugee Teams, il progetto di carattere sociale, rivolto ai minori stranieri accolti in Italia sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC.
A scendere in campo, le formazioni della Città dei Ragazzi di Roma e le tre squadre molisane, impegnate in un quadrangolare al termine del quale Casacalenda e Cerro a Volturno si sono rispettivamente piazzate prima e seconda, guadagnando l’accesso alla Fase Interregionale in programma il prossimo 27 giugno a Castel di Sangro.
Domani l’appuntamento lucano di Pignola, il primo evento post-Covid organizzato dalla FIGC SGS Basilicata, un’iniziativa che vedrà coinvolti 8 centri di accoglienza e gli studenti dell’Istituto Comprensivo locale, che, in veste di spettatori attivi, saranno impegnati in una serie di interazioni musicali, artistiche coreutiche e performative.
Il progetto viene portato avanti dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC dal 2015, con il coordinamento delle struttura nazionale, la collaborazione dei Coordinamenti Regionali SGS e in condivisione con il Ministero degli Interni e con il supporto dei partner Eni e Puma.
“Attraverso la pratica dello sport, vogliamo contribuire a una formazione completa dei ragazzi accolti nel sistema nazionale, ma anche favorire la socializzazione e la promozione di comportamenti eticamente corretti, educare ai valori positivi e alla cooperazione di squadra per la soluzione dei problemi – spiega il coordinatore FIGS SGS Basilicata, Carlo Ottavio – ormai da anni tutto il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC porta avanti un lavoro a 360° in Basilicata e in tutto il territorio nazionale – aggiunge Ottavio – nella convinzione che investire nello sport vuol dire investire nell’educazione, nella salute e nella cultura dei giovani e della società civile”.
Un format ormai collaudato e diffuso in modo capillare sul territorio, quello del progetto Rete! che ha visto triplicato il numero di partecipanti in sei anni: dai 237 ragazzi e 24 centri Siproimi del 2015, si è giunti ai 570 giovani e 54 strutture d’accoglienza del 2020, con un trend in continua e costante crescita.
Numeri che attestano la validità di un’iniziativa in grado, quest’anno, di interessare più di un terzo dei centri Siproimi attivi in Italia e, nel suo complesso, di promuovere l’accesso a una pratica sportiva qualificata e favorire i processi di inclusione e tesseramento attraverso una forte sinergia con le società sportive del territorio. La Basilicata partecipa con il 90% dei SIPROIMI presenti e con il successo sportivo delle scorso anno che ha visto lo SPRAR di San Severino Lucano accedere alla finale nazionale per la prima volta.