Il Progetto “Football for a Better Chance 2.0” è fondato sul valore dell’inclusione e la prevenzione della radicalizzazione dei giovani in età compresa fra i 14 e i 18 anni attraverso il giuoco del calcio e sarà fruibile attraverso una app dove saranno caricati gli allenamenti con attività dell’area psicologica e tecnica elaborate dal Team di lavoro composto dagli psicologi dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dagli psicologi e tecnici che collaborano con il Settore Giovanile FIGC. Al progetto coordinato dalla FIGC, che ha come Partner accademico l’Università di Modena e Reggio Emilia, hanno aderito le Federazioni di Spagna, Slovenia, Malta e Irlanda.
Il progetto intende utilizzare il calcio per formare il carattere e promuovere un ambiente positivo in cui i giovani siano accettati e inclusi. Il calcio diventa uno strumento che favorisce lo spirito di comunità e riunisce individui provenienti da aree cittadine problematiche, permettendo di discutere di questioni personali e sociali (ad esempio, l’inclusione di giovani con minori possibilità, figli di detenuti, donne discriminate). Essere impegnati in un ambiente così sano fornirà ai giovani valori forti e preverrà i comportamenti di radicalizzazione.
Una grande sfida per la Federazione che ha sempre dedicato particolare attenzione alla tematica espressa nel bando comunitario sull’inclusione sociale e la lotta alla radicalizzazione dei giovani a rischio.
La UEFA, che sostiene i progetti europei in corso in molte Federazioni calcistiche affiliate, ha proposto alla FIGC di presentare il Progetto “Football for a Better Chance 2.0” per dare continuità al precedente programma assegnato alla Federazione romena concluso con successo.
Per sviluppare il progetto nei Paesi partner si è tenuto a Roma un corso per i formatori che a loro volta formeranno gli allenatori delle squadre individuate. Come attività di disseminazione il progetto prevede l’istituzione di una piattaforma on line che resterà a disposizione insieme all’app per visionare le attività.
Nel maggio del 2023 si è inoltre tenuto un evento presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia. La FIGC è stata rappresentata dalla squadra A.S.D. Gioventù Partenope di Scampia (Napoli).
A novembre 2023 si è tenuto a Coverciano l’evento finale del progetto FFBC2.0 con la presentazione dei risultati del percorso psicopedagogico cha ha affrontato il tema dell’emarginazione e della radicalizzazione dei giovani a rischio focalizzandosi sulla valorizzazione del ruolo sociale rappresentato dai club calcistici nell’ambito dei quali è possibile sviluppare percorsi di aggregazione e inclusione sociale destinati alla fascia di età 14-18 anni. Partner Accademico dell’iniziativa è stata l’Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE). Sono state identificate 5 aree sociali:
Per ognuna, l’area tecnica e psicologica del settore giovanile e scolastico FIGC hanno progettato una serie di esercitazioni tecniche che hanno permesso di attivare nei ragazzi confronto e discussione.
Formazione degli allenatori per affrontare i giovani a rischio di emarginazione durante gli allenamenti, per gestire i conflitti e creare un ambiente coeso per l’inclusione sociale attraverso il calcio.
La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e gli esperti dell’Università di Modena e Reggio Emilia hanno sviluppato ventisette “attività di base“ e venticinque “attività tecniche supplementari“ da implementare sul campo. L’App FFBC 2.0 guiderà gli allenatori nell’implementazione delle attività: grazie a questa App sarà possibile leggere le attività, selezionare quelle preferite, organizzare il calendario degli allenamenti, invitare i propri atleti alle sessioni di allenamento, monitorare i propri progressi nell’ambito del progetto FFBC 2.0 e molto altro ancora.