L’evento di lancio dell’iniziativa promossa da FIGC e Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes si è svolto presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida. Presente anche il Ct Spalletti: “Bisogna imparare dagli errori e dalle sconfitte per ambire a una ripartenza migliore”
Si è svolto oggi presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida (Napoli) l’evento di lancio del progetto ‘Zona Luce’, iniziativa promossa dalla FIGC, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, in collaborazione con la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes e sostenuta dalla UEFA Foundation For Children.
La giornata ha visto la partecipazione del commissario tecnico della Nazionale italiana Luciano Spalletti, del presidente federale Gabriele Gravina, del presidente del Settore Giovanile e Scolastico FIGC Vito Tisci e del presidente di Scholas José Maria Del Corral. Nel corso dell’evento è stato consegnato il Premio “UEFA Foundation For Children Award 2024”, un riconoscimento al valore etico e sociale dell’iniziativa a sostegno del programma educativo e formativo ideato dalla FIGC.
“Il progetto tende a valorizzare una dimensione importante del mondo dello sport, utilizzando questa sua capacità di essere uno strumento privilegiato nel campo della formazione, dell’educazione e della crescita individuale. – le parole del presidente Gravina – Zona Luce si pone come obiettivo, utilizzando il sistema delle regole e dei valori tipici del mondo dello sport, quello del recupero di giovani ragazzi, in questo caso minori, per cercare di formarli e farli stare insieme. Se ci fosse poi qualcuno che ha voglia di dedicarsi e intraprendere qualsiasi carriera nel mondo del calcio, la Federazione metterà a disposizione le sue strutture e, per questo, ringrazio il nostro Settore Giovanile e Scolastico che ha dato disponibilità nell’accompagnare la crescita di questi ragazzi. Il mio ringraziamento va alla Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes e alla direzione del carcere di Nisida“.
“Il progetto permette a questi ragazzi di sperare nelle ripartenze, andando a riconoscere gli errori fatti. – ha aggiunto il Ct Spalletti – Vedono nei calciatori dei supereroi, ma devono sapere che anche loro sbagliano. Bisogna imparare dagli errori e dalle sconfitte per ambire a una ripartenza migliore. All’interno della struttura ho visto la volontà di dare un’attività a questi giovani nel fargli conoscere realtà che possano reinserirli nella società civile, imparando un mestiere e creando loro le condizioni migliori“.