Per i ragazzi è previsto un percorso didattico digitale su alfabetizzazione, alimentazione, educazione civica, corretto stile di vita e regolare del gioco
Crescita culturale, didattica e comportamentale, sono i presupposti alla base del nuovo programma educativo rivolto ai minori stranieri coinvolti in Refugee Teams, l’iniziativa sociale sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’ANCI, l’Ufficio Centrale Siproimi e con il supporto di Eni e Puma.
Dopo il Corso di Formazione in Sport e Integrazione dedicato agli operatori dei centri Siproimi, partito lo scorso 14 gennaio, da oggi, tutti i ragazzi partecipanti avranno la possibilità di accedere all’applicativo digitale (accedi) realizzato prettamente per loro e dare il via al proprio percorso ludico-educativo.
Il programma, lanciato in occasione della settima edizione del progetto, si colloca all’interno delle attività formative sviluppate in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, che rappresentano la grande innovazione per il 2021, affronterà cinque tematiche specifiche: alimentazione, alfabetizzazione, educazione civica, corretto stile di vita e regole del gioco.
Per ogni argomento saranno previsti quattro moduli formativi, contestualizzati nel mondo del calcio, che consentiranno agli iscritti di progredire nel percorso previsto. Nel dettaglio, i ragazzi, attraverso la piattaforma web dedicata a Rete Social Football, potranno creare il proprio profilo avatar digitale con la possibilità di personalizzarlo secondo una logica progressiva in base all’avanzamento del cammino educativo (Tutorial).
Il programma si prefigge l’obiettivo di fornire contenuti necessari e funzionali alla crescita e all’educazione dei ragazzi coinvolti, utilizzando uno strumento di e-leargning innovativo e, soprattutto, fruibile ed efficace per i destinatari.